Così canticchiava una bambina di sette anni. In queste poche righe credo sia racchiusa una semplicemente profonda definizione dell'origine della musa ispiratrice di ogni potenziale creatività umana nei suoi diversi innumerevoli aspetti.

Il 01-01-2011 la fantasia è stata battezzata "La quindicesima Musa", data che mi piace pensare racchiuda questa profezia.

Questo blog nasce per un bisogno vitale di dare più spazio a quel mondo parallelo che ci accompagna nel quotidiano, che intrattiene i bambini nella loro crescita, nelle loro paure, nei loro sogni e che i più recidivi conservano anche successivamente per non soccombere totalmente alla razionalità, alla concretezza e alla frenesia del vivere di ogni giorno.



BAMBINI, POETI NAIF...

martedì 15 novembre 2011

FELICITA'

Felicità è un sorriso di un bambino
il pigolio di un pulcino,
un po' di cioccolato
un fiore appena sbocciato,
felicità è un tuffo al mare
un amico che sta per arrivare,
vincere un partita
essere amici per tutta la vita,
felicità è un abbraccio di mamma e papà,
trovare una sorpresa
non esserti mai arresa,
inventare un gioco nuovo,
vedere la gallina che ha fatto l'uovo.
Attenzione, però, se la felicità 
diventa vanità, non è più una cosa buona,
niente più dona e non perdona.

(Ardnassela anni 10)

La metamorfosi di un cerbiatto

Ritaglio, incollo, e... scrivo una storia.
Tanto tempo fa nel castello di re Garofano, il principe Basilico si stava allenando con la spada quando all'improvviso sopraggiunse concitato il padre che esclamò: 
- Figlio mio!  Io sto invecchiando e tu ancora non ti sei sposato!
- Ma papà...
- Cercò di dire il principe, ma il padre lo interruppe e continuò: Quanto dovrò ancora aspettare per vedere i miei nipotini? Ora vai pure a cacciare e fai progressi con l'arco! 
Concluse così la predica il padre.
Il principe andò a cacciare e vide uno splendido cerbiatto e ne rimase incantato così decise di seguirlo.
Il cerbiatto condusse il principe Basilico nel bosco incantato dove disse: - Non farmi del male io sono una principessa, ma una strega mi ha trasformata in un cerbiatto e solo un po' di polvere della fatina Brilly può farmi ritornare com'ero. 
Come vi chiamate? - Chiese il principe.
- Principessa Lavanda  e lei?
- Io  principe Basilico e sono disposto a prendere la polvere magica della fata Brilly, ma dove la posso trovare? - Chiese il principe.
- Nella caverna oltre la montagna! - Rispose la principessa.
Così il principe si mise subito in marcia e quando  trovò la fatina le spiegò tutto. La fatina esclamò: - La principessa Lavanda?!?  La conosco! Tieni la polvere e... Buona fortuna!
Così il  principe ritornò da Lavanda che si mise la polvere e...Non succedeva niente, Lavanda  non capiva perchè non funzionava, stava per piangere quando si trasformò di nuovo com'era. Era così felice che faceva i salti di gioia!
Così il principe Basilico e la principessa Lavanda si sposarono e nacque un bimbo che chiamarono Frizzolo.
(Ardnassela anni 9)