Così canticchiava una bambina di sette anni. In queste poche righe credo sia racchiusa una semplicemente profonda definizione dell'origine della musa ispiratrice di ogni potenziale creatività umana nei suoi diversi innumerevoli aspetti.

Il 01-01-2011 la fantasia è stata battezzata "La quindicesima Musa", data che mi piace pensare racchiuda questa profezia.

Questo blog nasce per un bisogno vitale di dare più spazio a quel mondo parallelo che ci accompagna nel quotidiano, che intrattiene i bambini nella loro crescita, nelle loro paure, nei loro sogni e che i più recidivi conservano anche successivamente per non soccombere totalmente alla razionalità, alla concretezza e alla frenesia del vivere di ogni giorno.



BAMBINI, POETI NAIF...

venerdì 11 febbraio 2011

Il principe Rodolfo e Laura

C'era una volta,  in un regno molto lontano, una regina di nome Francesca che partorì un bambino. Lo chiamarono Rodolfo, o meglio principe Rodolfo.
Rodolfo, a quattro anni, pensate, sapeva come si chiamavano tutte le persone del regno; insomma, era un piccolo, genio.
All'età di quindici anni andò a fare una ricerca nel bosco, fin quando incontrò una signora che sembrava buona, ma in realtà, era una strega che lo trasformò in un gatto, però, era il più bel gatto di tutta la storia: aveva un naso rosa, occhi a mandorla marroni e tutte le qualità che aveva il principe da umano.
L'anno dopo la strega distrusse il regno del principe, lui pianse ma era ancora un gatto e non poteva fare niente.
Passarono due anni, il bosco era cambiato: la chioma degli alberi era svanita come il vento in estate, i fiori nel prato erano diventati "mosci" come un corpo senza vita; per farla breve tutto era cambiato da quando il principe era stato trasformato in un gatto. Però! Una ragazza passò nel bosco e vide quel gatto cioè Rodolfo.
Rodolfo se ne innamorò e anche la  ragazza si innamorò di Rodolfo cioè il gatto.
La ragazza diede un bacio sulla testa, Rodolfo si sentì strano fin quando Puf !  (stregale) si trasformò in un principe e raccontò la sua storia alla ragazza che gli disse il suo nome cioè  Laura;
visto che si amavano, si sposarono e il bosco riprese vita e diventarono regnanti di quel posto pieno di natura!!

(Ardnassela 8 anni)

SCUOLA

Simpatia,
Collaborazione,
Umorismo,
Odio, sono queste
Le emozioni che si provano tra
Amici!

(Ardnassela 8 anni)

CARNEVALE


Che bella
Allegria
Risate in armonia
Non è noioso il carnevale
E ogni scherzo
Vale,
Arlecchino e pulcinella ecco,
Le maschere sono pronte,
E tu?! 

(Ardnassela 8 anni) 

domenica 6 febbraio 2011

E' NATO FEBBRAIO! ARRIVA CARNEVALE

Attenti, attenti!
arriva Febbraio
che lascia alle spalle
quel freddo Gennaio.
Lo schiaccia, lo pesta
lascia il posto a una festa.
Certo, certo che sapete qual è
la festeggiate tutti gli anni
senza guai e senza malanni.
Vi truccate, vi vestite 
e chi sa che mascherate.
Non vi fate nessun male,
vieni avanti carnevale.
Personaggi noi ne abbiamo
una grande quantità
Pantalone, Pulcinella
sono grandi varietà.
Siamo pronti, tutti pronti
per accogliere con gioia quel festoso carnevale
che ci accoglie così pazzo, ma ospitale. 

(Tre alunne di nove anni - classe '68)

IL BIRBANTELLO GIGI

Il ventun di dicembre gli animali vanno in letargo, ma lo scoiattolino Gigi no, era ancora a divertirsi nel bosco senza accorgersi che era il ventun dicembre. Pensando che fosse ancora estate andò a cercare cibo ma non trovò nulla, ad un certo punto vide la casa della sua amica Kelly e le chiese: - Posso stare a casa tua?
Lei rispose: - Ma certo!
La scoiattolina offrì a Gigi le ghiande e le noci.
Gigi la invitò alla festa di Natale.
Là tutti ballavano e cantavano: cingolbe cingolbe cingo o lule la la la...
Si divertirono molto, si addormentarono e sognarono le cose più belle.

(Ardnassela 6 anni)

DUE GATTI IN UNA NOTTE - Continuazione...

In un castello (marcondiro dirondello...), viveva il mago Ruggero che tormentava il paese intero. 
A mezzanotta  la principessa passeggiava nei  dintorni reali.
Ruggero si rese invisibile e  (O bollino rosso) mangiò la principessa.
Ma non preoccupatevi! Sennò i gatti che ci stanno a fare?!...
Ma è chiaro no?!
Nulla!
Perchè Ruggero, mago nero, i  gatti li cucina con la farina.

(Ardnassela 7 anni)

sabato 5 febbraio 2011

IL VIAGGIO DI LINA LA CELLULINA

C'era una volta, in un corpo umano, una cellulina di nome Lina; un giorno decise di fare un viaggio per il corpo umano dove non era mai andata. Così prese un po' di pane un po' d'acqua e s'incamminò. Nel viaggio incontrò sua cugina Pina, la salutò e s'incamminò,  poi vide un fiume rosso, che cos'era? Bravi! Era proprio il sangue! Incontrò poi due pugni che assorbivano ossigeno e anidride carbonica, che cosa sono? Bravi! Sono i polmoni! S'incamminò e incontrò il signor cuore che era pieno di vene blu e rosse. Cammina e cammina incontrò il signor cervello, era pieno di cassetti . Infine decise di tornare a casa  dove visse felice.  

(Ardnassela 7 anni)

DUE GATTI IN UNA NOTTE


 Sopra il tetto di una vecchia casa nelle notti stellate apparivano due gatti magici  di nome Meo Miao e Mea Miao.
Da lassù riuscivano a vedere cosa accadeva in posti lontanissimi ed avevano il potere di intervenire con la loro magia.
Infatti una notte accadde... lo scopriremo nella seconda parte della storia.
 
 
(Ardnassela 7 anni)

IL PRIMO PINGUINO AL POLO SUD

Moltissimi anni fa prima dei dinosauri c'era un paese di nome Uccellandia.
Lì vivevano tanti uccelli, ma soprattutto molti pinguini.
In quel tempo i pinguini erano magri, avevano il petto giallo per il sole e grandi ali per volare.
Un giorno un pinguino piccolino fece amicizia con una rondine che gli chiese di andare con lui in un paese che si chiamava polo sud dove faceva tanto freddo, ma c'era molto pesce da mangiare.
Il pinguino era molto ghiotto di pesce, ma ad Uccellandia non se ne trovava tanto, quindi  seguì la rondine con la sua fidanzata e, arrivati al polo sud, mangiò tanto di quel pesce da diventare grasso, non riuscì più a volare e quindi le ali diventarono piccole e il petto si colorò di bianco per il freddo.
E' per questo motivo il pinguino diventò com'è adesso. 

(Ardnassela 7 anni)

martedì 1 febbraio 2011

IL BOSCO DEI COLORI

C'era un bosco abitato dalle fate dei colori.
Ogni fata era di un colore diverso, tranne la fata regina che era bianca, poichè custodiva tutti i colori.
Il mago nero, perchè non aveva nessun colore, malvagio e invidioso, offre alle fate una pozione stregata che poteva rubare i loro colori.
Ma era un'illusione perchè il suo nero era la sua cattiveria.
La fata bianca gli promise che se fosse diventato buono, ogni fata gli avrebbe donato un colore. 

(Ardnassela 6 anni)

ROSALINO IL PORCOSPINO


C'era una volta, in un bel laghetto, un pesce...
No! Cambiamo libro... leggiamo la storia di un porcospino di nome Rosalino.
Quel riccio era birichino e ogni primavera diceva: - Che bello andare a fare il pic-nic! (lo diceva quattro volte). 
Un giorno gli capitò di dirlo duecento volte perchè era allegro più del solito.
Una volta si lamentò per colpa degli aculei, così diceva: - Uffa! Tutti gli animali sono teneri e si fanno coccolare.
Io ho voglia di farmi coccolare, ma per colpa di questi aculei appuntiti ed affilati...Oh, come sono triste! -
Ad un tratto sentì: - PASC TASC CACATATASC.... si voltò e vide suo cugino Milo che era un po' imbranato e cadeva in continuazione, ma era un coniglietto vivace e sorridente.
Si abbracciarono, fecero un girotondo, bevvero una cioccolata calda e, infine, fecero le provviste per l'inverno, così Rosalino dimenticò la sua tristezza.

(Ardnassela 7 anni)