Così canticchiava una bambina di sette anni. In queste poche righe credo sia racchiusa una semplicemente profonda definizione dell'origine della musa ispiratrice di ogni potenziale creatività umana nei suoi diversi innumerevoli aspetti.

Il 01-01-2011 la fantasia è stata battezzata "La quindicesima Musa", data che mi piace pensare racchiuda questa profezia.

Questo blog nasce per un bisogno vitale di dare più spazio a quel mondo parallelo che ci accompagna nel quotidiano, che intrattiene i bambini nella loro crescita, nelle loro paure, nei loro sogni e che i più recidivi conservano anche successivamente per non soccombere totalmente alla razionalità, alla concretezza e alla frenesia del vivere di ogni giorno.



BAMBINI, POETI NAIF...

sabato 29 gennaio 2011

UN COCCODRILLO PER AMICO

Ciao a tutti!
Io sono Cornelia la lucertola e vi voglio raccontare una delle mie più strabilianti avventure.
Un giorno mi avvicinai al ruscello per bere, stavo per prendere il primo sorso, quando un'aquila bulla mi disse: - Ehi tu! Chi ti ha dato il permesso di bere qua? Di certo non io la Bullaquila!
Così  io scappai più in fretta possibile perchè la Bullaquila mi voleva mangiare!
Trovai rifugio su una pietra vicino al fiume così pensai: - Quasi, quasi mi faccio un bagno.
Stavo per tuffarmi quando, incontrai il amico Johnny, il coccodrillo più stimato della riva.
Ehi Cornelia!  disse Johnny: - Come va?
Io risposi: - Abbastanza bene, a parte che poco fa stavo rischiando di essere mangiata dalla Bullaquila! -
Allora Johnny disse: - Ho un piano, tu torna al fiume e dirai alla Bullaquila che ti trasformerai in un animale molto più grande, ti metterai dietro un cespuglio dove io ti aspetterò, e dopo uscirò io e caccerò la Bullaquila.
Così  io e  Johnny mettemmo in atto il piano che riuscì alla perfezione, infatti quando Johnny uscì dal cespuglio la Bullaquila se la diede ad...ali, spiegate sorpresa e infuriata.
(Ardnassela 9 anni)

IL DADO E' TRATTO

- Ragazzi oggi c'è il minestrone! - Disse mamma Lina.
- Ma non abbiamo le verdure!  - Esclamarono i bambini.
- Oh, ma non è un problema abbiamo il dado che ha molte proteine: - fece notare la mamma, così verso mezzo giorno...
- Mamma, noi non vogliamo il minestrone.
- Suvvia bambini, e se vi racconto una storia?
- Oh si, per favore!
Bene, tutto cominciò in un orto, il pomodoro, il sedano e la lattuga stavano giocando allegramente quando...
- Ehi ragazzi, ma quello non è l'ortolano? -
Domandò il pomodoro. 
- Si, si, è proprio l'ortolano ed è venuto a  coglierci finalmente!  - dissero tutti e tre insieme.
Infatti le colse e le portò in una fabbrica di dadi dove le nostre verdure vennero disidratate e poi racchiuse dentro ai dadi, e portate in un gran supermercato dove una famiglia le comprò.
La famiglia fece una minestra con quel dado e, le verdurine sbucarono fuori e giocarono nel brodo.
Vi è piaciuta la storia bimbi? Chiese la mamma: - Certo e ci è venuta anche fame gnam, gnam, che delizia!

(Ardnassela 9 anni)

venerdì 28 gennaio 2011

IL PIPISTRELLO GIGI E IL GATTO JOE


C'era una volta un pipistrello Gigi, questo era il suo nome.
Gigi era un nome molto bello perchè in pipistrellesco voleva dire: "re della notte"
Infatti Gigi era proprio il re della notte: quando lui volava nella notte veniva illuminato da un chiaro di luna luminosissimo più del solito. 
Però Gigi, nonostante avesse quella specie di potere magico, era triste perchè non aveva amici.
Un giorno Gigi si svegliò di buon umore, non si ricordava il perchè però era contento lo stesso.
Quando si ricordò il motivo cominciò a festeggiare e urlò: - Oggi è il mio compleanno!-
Però Gigi, come già sapete, non aveva amici e quindi non fece nemmeno una piccola festicciola.
Gigi pensò, però, che la vita senza amici non era divertente quindi mise sul giornale un annuncio con su scritto:

CERCASI  AMICO 
SIMPATICO, GENTILE, GENEROSO E...
MI RACCOMANDO CHE ESCA DI NOTTE!

Il giorno seguente, all'alba suonò il citofono di Gigi, esso aprì la porta e... vide una fila di animali che volevano essere suoi amici!
Prima di tutti entrò una volpe e disse le sue qualità al pipistrello,  però il pipistrello Gigi non era soddisfatto e disse: - Avanti il prossimo! -
Questo avanti il prossimo durò tre ore e Gigi non aveva ancora trovato un amico.
Erano finiti gli animali e Gigi era molto triste, e così decise di fare un voletto visto che le previsioni del tempo dicevano che la notte era proprio buia e la luna era piena.
Uscì di casa e si mise in volo però vide che la notte era svanita così si mise in cerca della notte e vide un gatto che l'aveva rubata.
Gigi catturò il gatto e gli chiese perchè aveva rubato la notte e il gatto rispose che visto che si scocciava di giorno di aspettare la notte per vedere la luna, voleva prendere un pezzo di notte e portarla a casa sua, così a casa sua c'era sempre la notte e poteva in ogni momento vedere la sua unica amica, la luna.
Così Gigi disse: - Oh sì in fondo siamo fatti proprio l'uno per l'altro e saremo amici per la pelle!
Così Gigi trovò un amico e il gatto Joe anche!
(Ardnassela 9 anni)



venerdì 21 gennaio 2011

FILASTROCCA DEL CHE E DEL CHI


Le oche intorno ai fuochi
chiamarono le amiche foche
a cantare il karaoche
e per non essere in pochi  invitarono le lumache 
e le piccole formiche.
(Ardnassela 9 anni)

UNA NUOVA PAURA

Era un giorno di tarda estate la bambina si sollazzava nelle acque di un tranquillo mare, a bordo del salvagente a forma di mostro marino.
Accadde però che una vespa incrociò il suo tragitto con quelli della bimbam scambiando l'ampia fronte per una pista di  atterraggio.
Qualcosa però non funzionò e la vespa sbagliò la manovra: atterò sula pista con il pungiglione, schiantandosi nell'impatto. 
Dalla riva i bagnanti udirono delle urla strazianti, e pensarono che fossero di una medusa, o di uno squalo, il mare si svuotò e tutti trovarono rifugio a riva.
La bimba invece venne consolata dalla mamma, perchè la mamma è sempre la mamma!!! 

(Ardnassela 7 anni)

LA STREGA PASTICCIO

Nel Medioevo in una strada desolata viveva una strega di nome Pasticcio: in realtà non è questo il suo vero nome, ma l'avevano soprannominata così e adesso vi racconto perchè.
Una volta voleva trasformare un principe dispettoso in un rospo ma si sbagliò e lo trasformò in un elefante che le distrusse tutta la casa!!!
Un' altra volta voleva mettersi lo smalto sui piedi, ma si rovesciò tutta la boccetta allora volle fare apparire uno straccio per pulirsi, ma fece un errore e apparì una tazzina da caffè!!!
Un giorno aveva fame e voleva fare apparire un panino,  ma invece fece apparire dei sottoaceti che a lei piacevano, ma era allergica e infatti appena assaggiò la cipolla starnutì.
Molte altre volte la strega sbagliò le magie: avete capito perchè la chiamavano Pasticcio?
(Ardnassela 7 anni)

lunedì 10 gennaio 2011

CAROLINA


- Carolina è ora di andare a scuola - dice la mamma, 
- Tieni queste monete, c'è la gita scolastica. -
Ma Carolina invece di andare a scuola,  si mise a gironzolare per il bosco, ma non si accorse che c'era un cartello che diceva: - Regno incantato a sinistra. 
Era da venti giorni che camminava e aveva fame, cammina e cammina vide una casa di zucchero filato e marzapane, ma lei aveva letto la storia di Hansel e Gretel e anche se aveva fame non si avvicinò.
La strega da dentro pensava: - Guarda una bambina, visto che mi sono sfuggiti quei due ...Ma stiamo a vedere, cosa farà? Ma non mangia la mia casa!
Così Carolina, cammina e cammina vide una vecchina che era la strega di Biancaneve, che le chiese: - Vuoi una mela? 
-No! -
La vuoi una mela?
-No!-
La vuoi una mela?
-Noooo!-
Così Carolina, cammina e cammina, ormai, era in giro da trenta giorni e aveva ancora  più fame di prima.
Vide un albero di fragole e ne raccolse un po', poi vide una vecchia che aveva un flauto e disse: - Se mi dai le tue fragole io ti lascio il mio flauto e così se suoni il flauto tu torni a casa.
- Va bene - Così si mise a suonare e sentì una voce che disse: - Carolina, Carolina è ora di andare a scuola, sì mamma!   
Era solo un sogno!

(Ardnassela 7 anni)

sabato 8 gennaio 2011

LA LIBELLULA BIRICHINA


Una libellula birichina
disturbava una bambina,
che voleva giocare nel giardino
di  suo cugino Lino.
Lei fuggiva, 
ma la libellula la seguiva.
Lei gridava e la libellula sempre a lei 
più vicino volava.
La bambina le disse di volare
sul pozzo delle zanzare.
L'insetto accettò
e la pace recò.

(Ardnassela 6 anni)

LA LUCE

Una stella marina di notte guardava nel cielo le sue sorelle stelle e pensava che le sarebbe piaciuto essere brillante come le sue sorelle stelle.
La notte seguente vide la fatina delle stelle, che le chiese se voleva la luminosità. La stellina rispose di sì.
Sciubi scutit! (parola magica) e così scomparve.
La stella marina si accorse di essere in cielo e di brillare.


(Ardnassela 6 anni)

venerdì 7 gennaio 2011

"ADATTARSI"

C'era una volta un gran signore,
che camminava a tutte le ore.
Un giorno si ruppe un piede, 
dal dottore andò e lamentò:
- vede ho un gran malore.
Il dottore disse che a camminare,
doveva rinunciare,
e il signore si mise a nuotare.


(Ardnassela 9 anni)

giovedì 6 gennaio 2011

LA LUNA

Guarda lassù c'è una pallina,
è un lampadario oppure è la luna?
Boh non si sa, io so che è splendente,
lei prende il posto del sole morente.
Sembra un lampadario che si accende.
Mamma non tirar le tende,
voglio guardarla ancora un istante.
Se c'era anche ieri non lo so 
forse ci sarà domani e dopo ancora,
voglio guardarla ancora per qualche ora.
Solo per un minuto, un minuto sol,
beh, ci vediam domani dopo il sol.

(Tre alunne di 9 anni - classe '68)

IL PULCINO

Nella bella fattoria si sentì un nuovo pio pio.
Una lucida matassa di piumine color d'or.
Era nato dalla chioccia, fu covato con calor.
Era bello quel pulcino,
di quell'aia era certo il più carino.
Quel gallaccio vanitoso 
era sempre più scontroso,
tutti dicevano: - Sì!
E' più gaio del tuo chicchirichì.
Ed il gallo si arrabbiava sempre più.
Disse: - "Lo sfiderò".
Il pulcino che non sapeva niente
saltellava, certo, era innocente,
vedeva la mamma preoccupata 
e diceva: -" Sei arrabbiata?"
Si sentiva coro cocorò
e la lotto non si disputò.

(Tre alunne di 9 anni - classe '68)

LA BOLLA DI SAPONE

Una bimba faceva delle bolle di sapone,
tra tutte una cominciò a volare più in alto delle altre,
sembrava volesse raggiungere il sole.
Cominciò così il suo viaggio.
Da lassù poteva osservare paesaggi bellissimi, 
ricchi di colori e di case.
Intanto continuava a volare sempre più in alto
fino a scomparire nel cielo.

(Ardnassela 6 anni)

SOLE

SCALDA,
OCCHIO SUL MONDO,
LUCE CALDA ED
ETERNA.

(Ardnassela anni 6)

LA MELANZANINA PERDUTA


C'era un castello abitato dalle verdure.
Un giorno si recarono per la spesa all'acqua market: con loro si portarono la loro bambina melanzanina.
Mente guardava i salumi con il papà le venne voglia di girovagare e se ne andò.
Correndo non si accorse che c'era un buco con un scivolo che portava  fuori dal market e così finì nel pentolone dell'orco minestrone.


(Ardnassela  6 anni) 


SE UN GIORNO TUTTI I MOBILI DELLA MIA CAMERETTA SI METTESSERO A BALLARE... ...

- Carola, Carola! Disse la mamma di Carola.
- Sì mamma un momento.
- Oh Carola, su poche storie, vai a letto!
- Va bene mamma, ma se un giorno tutti i mobili della mia cameretta si mettessero a ballare?
- disse Carola.
- Carola, basta con queste sciocchezze, e ieri i vampiri che si vogliono laureare e oggi i mobili che   ballano , ma basta!

Carola si infilò a letto e dormì.
A mezzanotte Carola si svegliò perchè aveva sentito della musica, accese la luce e, sorpresa...
Vide i suoi mobili che ballavano.

- Ehi! Perchè ballate?
- Perchè tua madre dice che usi troppo la fantasia, invece noi siamo realissimi.

Mentre Carola e e i mobili parlavano la mamma si svegliò, andò nella camera di Carola e sentì cosa dicevano i mobili.
Dopo Carola ritornò a dormire.
Il giorno dopo successe una bella cosa, la mamma non disse più che Carola usava troppa fantasia e i mobili non ballarono più a casa di Carola.  

 

(Ardnassela 8 anni)

mercoledì 5 gennaio 2011

PAUUUUUUUUREEEEEEEE.....

Ma com'è che al buio ciò che mi è tanto amico di giorno, nella notte cambia aspetto?
Il mio uovo gigante che contiene tanti giochi,  pare che debba schiudersi  in un enorme dinosauro, la mia bambola di pezza, compagna di giochi lieti, assume un'espressione perfida.
Per non parlare poi dei miei  sorridenti e colorati fiorellini il cui loro amichevole sorriso diventa un sogghigno assai fastidioso.
E no eh! Non  ci si può  proprio comportare così, non è  valido, di giorno amici e di notte crudeli nemici!
E come se non bastasse ancora, chiudo gli occhi per non guardare  e cosa mi appare... Un sole malvagio e brutale
che temo voglia farmi molto male.
Capita lo stesso anche a voi?

(Ardnassela 9 anni)

I PESCI SAN CONTARE

Il salmone senza denti
sa contare fino a venti.
lo squalo con le pinne nuove
sa contare fino a nove.
Il pesce gatto sa contare fino a quattro.
Questa è la storia dei pesci di mare 
e di quanto san contare.




(Ardnassela anni 8)

STORIE DIMENTICATE

C'erano una volta delle storie dimenticate, perchè per qualche ragione non furono mai più raccontate.
Voi conoscete Biancaneve, Pinocchio...più fortunate perchè da quando sono nate furono sempre raccontate.
In una soffitta di una vecchia casa di campagna un bimbo trova un libro malandato, comincia a leggerlo e scopre...

Capelli blu
C'era una volta bambina di nome Capelli blu. Un giorno sua zia doveva andare a Parigi e lei volle  andare dalla zia a darle una focaccia e a salutarla. Quando se ne andò incontrò un signore che le disse che, in giro, c'era un'alce pazza, quell'alce non era pazza, ma aveva fame. Capelli blu gli diede un capello poi fece una magia perchè lei era un po' fata e gli diede tanti capelli, l'alce la ringraziò. Con il passare del tempo però i capelli blu diventarono verdi e così si spiega il fatto  di come mai le alci mangiano l'erba.

Il bimbo di nome Luca si accorse che queste storie erano "nuove" e ne lesse subito un'altra.

Brivido cosmico il gatto nero  
 Brivido cosmico era il gatto di strega Vanana, la strega viola, anche se era la strega viola aveva un gusto nero. Brivido  cosmico era un guaio quando passava, perchè portava sfortuna e quando a casa si scatenava combinava pasticci.
Un giorno alla strega inviarono una lettera. Chi ha il gatto nero che combina più guai vince cinquanta mila euro, la strega iscrisse il suo gatto e il giorno delle premiazioni, indovinate chi vinse ? Ma certo! Brivido Cosmico e strega Vanana.


Il bambino pensò di chiamare le sue due sorelle Francesca ed Eleonora, esse erano a casa a fare i compiti. Quando tornò a casa la sorella più grande gli chiese:- Dove sei stato Luca?
Luca, rispose:- Non c'è tempo per spiegare venite!
Le portò in quella soffitta e mostrò loro il libro e Luca lesse a Francesca, la più piccola, un'altra storia... 

I baronetti e la regina
C'era una volta o meglio c'erano una volta cinque baroni o meglio cinque baronetti, tutti fratelli o meglio tutti gemelli. I loro nomi erano: Pin perchè a uno piacevano i pinoli, Vip perchè uno era famoso, Num perchè era bravo in matematica, Mun perchè  era bravo a mungere il latte e poi chissà perchè la regina Antonella al quinto gemello lo chiamò lo Paul. Questo si che era un mistero. Paul era anche l'unico bravo della casa, giocava ma era tranquillo era il preferito della regina perciò nessuno voleva giocare con lui, era solitario. Quando nacque la sorellina il nostro caro Paul finalmente trovò qualcuno con cui passare il tempo.



Luca  alla fine prese una decisione, prese il libro, lo portò a casa sua e il giorno dopo le sue storie dimenticate furono sempre raccontate, perchè Luca le raccontò agli amici che le raccontarono ad altre persone.  

(Ardnassela anni 8)

LA NUVOLA DISPETTOSA

Nelle vacanze estive del 1431 successe una cosa un po' strana, dei bagnanti che volevano andare in acqua, visto che c'era il sole si tuffarono, però una nuvola coprì il sole e così i bagnanti dovettero uscire. Lo scrissero anche sul giornale. Il giorno dopo accadde lo stesso fatto. Passarono due settimane e tutti i giorni successe la stessa storia.

Edizione straordinaria
E' una straordinaria notizia, nuvola dispettosa nelle nostre spiagge, 
questa è la sua foto che siamo riusciti a scattare!


Il mese delle vacanze del 1431 andò avanti così, oggi si pensa che sia una leggenda, ma ne siete sicuri?  


(Ardnassela anni 8)

IL BATTELLO

 
C'era una volta o, forse c'è ancora un battello che navigava sui fiumi dell'ovest; nei suoi viaggi non sempre appare.
Questo battello è partito dall'età della pietra, e lungo il fiume ha incontrato le piramidi, i castelli medievali e i grattacieli delle città moderne.
Siccome talvolta scompare, non è detto che non possa apparire nel nostro fiume Po.



(Ardnassela 8 anni)

martedì 4 gennaio 2011

Ascolto la pioggia e scrivo...

Piove,
io sento la pioggia che cade leggera sui tetti delle case,
vedo le tegole bagnate,
sembrano scivoli acquatici,
le pozzanghere sembrano piccole piscine,
la pioggia sembra brutta
invece è meravigliosa.

(Ardnassela 7 anni)

EPIFANIA

E poi arriva l'epifania,
Per i bimbi allegria,
I giochi e i dolci a più non  posso,
Festa di
Armonia,
Non è brutta la befana
In fondo
Ancora per un po' ci fa festeggiare.

(Ardnassela anni 8 )

LA MAESTRA

La maestra si dispera a guardare,
i bambini che non vogliono studiare.
Lei dice: "Dove si trova Potenza?"
E lor pensano alla fantascienza!
E si ritrova con un gran mal di gola,
mentre esce dall'aula di scuola.
E poi si mette ancora a gridare,
perchè non impariamo a contare.
Lei ci chiede una poesia,
noi pensiamo solo ad andar via.
Metter la "nota" non serve lo sai,
perchè la mamma non firma mai.
Finito l'anno si chiude la porta,
ma quinte ne ha fatte un sacco e una sporta.
Ancora una non le farà male,
avanti maestra sia leale.

(Tre alunne di nove anni  - classe '68)

lunedì 3 gennaio 2011

CAMPAGNA

I bimbi son contenti
è domenica, si va
si va in campagna
lo dice papà.
Ed eccola là
quel po' d'aria pura
lei alla domenica ce la procura.
Ci dà colli e prati,
ci dà monti e valli.
Papà si riposa tutti i suoi calli.
In città tu hai sempre mal di testa,
in campagna sembra sempre una festa
fatta dalla natura  
che in città viene sempre più scura.

(Tre alunne di nove anni  - classe '68)

INTERVISTA AD UN CONIGLIETTO

Se io potessi conoscere il linguaggio degli animali, vorrei parlare con un coniglio e vorrei chiedergli...

Intervistatrice: - Come si chiama il vostro paese?
Coniglietto: - Il nostro paese si chiama  Conigliopoli.
Intervistatrice: - T u come ti chiami?
Coniglietto: -  Io mi chiamo Alduccio.
Intervistatrice: - Qual è il vostro cibo preferito?
Alduccio: Gnam, gnam! Sono le carote! Ovviamente! 
Intervistatrice: - Perchè rosicchiate ogni cosa?!
Alduccio: - Vedi, anche noi ci preoccupiamo per la nostra dentatura, il legno che rosicchiamo è per noi come un apparecchio che sistema i denti.
Intervistatrice: - Come vi salutate fra di voi?
Alduccio: - Carotaooo!!!
Intervistatrice: - Bene, allora carotaooo!!!
  

(Intervista realizzata da Ardnassela anni 7)  

LA MADONNA DEL LAGO

Era un laghetto piccino piccino
era un laghetto lassù del Trentino
C'era una statua, grande di pietra
non era tetra
era una statua della Madonna
e lo sapeva anche la nonna.
Li sempre in piedi che aspettava
la pace del mondo 
con tutti i bimbi in girotondo.
Una casetta piccina piccina
dove abitava una bella bambina
e si sentiva tanti malori
mentre aspettava i suoi genitori.
Mentre parlava alla Madonna
vede arrivare una bella donna
le corse incontro, gridando Mamma
mentre fioriva la piccola gemma
ma quella Mamma era la Madonna,
e quella bimba vuol fare la nanna,
e la Mamma con dolcezza in viso
porta la bimba lassù in paradiso.

( Tre alunne di nove anni - classe '68)

L'AMICIZIA

E' bello avere tanti amici,
essere felici,
allegri, contenti,
ma soprattutto sorridenti.

(Ardnassela anni 9)

La Famiglia

F AMIGLIA,
A AMORE DI
M AMMA E PAPA',
INSUPERABILE
GIOIA
LEI PORTA,
INSIEME SIAMO ANCHE
AMICI.

(Ardnassela anni 9)

domenica 2 gennaio 2011

La quindicesima Musa

La  fantasia è una scienza del cuore, ma non è fantascienza, la fantasia è una magia...

Così  canticchiava una bambina di sette anni. In queste poche righe credo sia racchiusa una semplicemente profonda definizione dell'origine della musa ispiratrice di ogni potenziale creatività umana nei suoi diversi innumerevoli aspetti.
Il 01-01-2011 la fantasia è stata battezzata "La quindicesima Musa", data che mi piace pensare racchiuda questa profezia.
Questo blog nasce per un bisogno vitale di dare più spazio a quel mondo parallelo che ci accompagna nel quotidiano, che intrattiene  i bambini nella loro crescita, nelle loro paure, nei loro sogni e che i più recidivi  conservano anche successivamente per non soccombere totalmente alla razionalità, alla concretezza e alla frenesia del vivere di ogni giorno.